Si chiama Grillo ma non è Beppe il vincitore dello Charlot Giovani
Si chiama Grillo ma non è il comico più discusso e discutibile d’Italia anche se fa lo stesso mestiere. Il suo nome completo è Mariano Grillo, 35 anni, napoletano doc, ed è il vincitore della XXXIII edizione del Premio Charlot di Salerno. A deciderlo è stato come sempre il pubblico che ha assistito alla serata condotta da Gigi & Ross, ospite Angelo Di Gennaro, riservata alla gara tra i talenti emergenti della risata. Grillo, già finalista del premio Massimo Troisi, ha fatto parte del laboratorio comico di «Made in Sud» e ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche come attore di film e fiction tv. Secondo posto in classifica per un altro partenopeo, Francesco D’Agostino, mentre si è piazzato terzo il cagliaritano Francesco Porcu che ha ricevuto il Premio della critica dalla giuria di qualità. Otto i finalisti del concorso, per la prima volta tutti monologhisti, con un’impostazione abbastanza classica del far ridere, senza voli pindarici o trovate surreali.
Gli altri appuntamenti
Il Premio Charlot prosegue il 20 luglio con Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo, vincitori dello Charlot Teatro e protagonisti di una serata in cui saranno premiati anche Maurizio Mattioli (Premio Charlot Grandi Protagonisti), il giornalista del Corriere del Mezzogiorno Gabriele Bojano (Premio Charlot Libri per il memoir «I favolosi 60») e Peppe Di Napoli (Menzione speciale), titolare di una pescheria a Napoli che negli ultimi mesi ha conquistato i social (oltre un milione i followers che lo seguono) con le sue dirette in cui insegna come cucinare piatti perfetti a base di pesce. Il 21 largo al cabaret dei Villa Per Bene e a seguire «Gigi Finizio si racconta» mentre per il 22 luglio è in programma il teatro ragazzi con «La magica storia della pizza» nell’allestimento della Compagnia dell’arte diretta da Antonello Ronga. Gran finale con Arturo Brachetti in «Pierino il lupo e l’altro» (23/7) e Christian De Sica in «Una serata tra amici» (24/7)
